Biografia

Nato a Roma il 3 maggio 1910, Carlo Soricelli comincia a dipingere appena quindicenne.

 

Alla iniziale formazione da autodidatta, segue nei primi anni ‘40 l’incontro con il maestro Virgilio Guzzi che lo educa alla pittura e al disegno, insegnandogli a disciplinare il tratto e la forma. Entra così nel Circolo Artistico di via Margutta, frequentando l’Accademia Libera del Nudo e stringendo amicizia, tra gli altri, con artisti come Orfeo Tamburi e Sante Monachesi.

Sono anni nei quali vive l’ambiente e le suggestioni della Scuola romana e dei suoi grandi protagonisti come Mafai, Scipione, Capogrossi. Influenze presenti nelle opere con le quali partecipa prima alla V (1948) e poi alla VII Quadriennale di Roma (1955-56).

Negli anni Sessanta guarda con attenzione agli impressionisti francesi, recandosi anche a Parigi per studiarne le opere dal vero. Evidenti nelle opere di questi anni le influenze di Van Gogh e Cézanne, Chardin e Rousseau il Doganiere.

A partire dagli anni Ottanta, per il carattere già schivo e per ragioni di salute, l’artista sceglie di lavorare “in positiva solitudine e con paziente volontà“, ritirandosi in volontario isolamento nella sua casa-studio nel quartiere Alessandrino a Roma.

Qui si spegne il 23 luglio del 1990.